Américo Jacomino detto “O Canhoto” (San Paulo, 1889 – San Paulo, 1928) è considerato il più autorevole chitarrista compositore popolare brasiliano d’inizio Novecento. Suonava anche il cavaquinho.
Iniziò a studiare la chitarra con il fratello maggiore; fu esecutore assai singolare per il fatto di suonare da mancino ma con l’ordine delle corde non invertito.
Tenne la sua prima esibizione pubblica in Ribeirão Preto, città dello stato di São Paulo, nel 1907; nello stesso anno, in occasione di una serenata nel quartiere Alto Da Mooca (São Paulo), conobbe il famoso cantante Paraguassu che lo scelse come accompagnatore nelle sue esibizioni durante la proiezione dei film muti. Con il cantante lirico Alessio Abigail e l’attore Viterbo Azevedo formò un trio che si esibì in numerose città del Brasile e si sciolse solo con l’assassinio di Azevedo. Nel 1913, già abbastanza famoso come esecutore di serenatas e desafios, realizzò le sue prime incisioni per l’etichetta Odeon (Saudades De Minha Aurora, Belo Horizonte, Uiària, Devaneio, Sempre Teu, Pisando Na Mala, Campos Sales).
Nel settembre del 1916, Canhoto tenne il suo primo vero concerto nella Sala Nobre del Conservatório Dramático e Musical de São Paulo; l’importanza di quest’esibizione fu enorme, paragonabile a quelle storiche di Augustin Barrios e Josefina Robledo: con essa, infatti, Américo Jacomino non solo si accattivò il favore dell’elite paulista ma avviò anche il processo di superamento dei pregiudizi nei confronti della chitarra e della sua musica.
Nel 1918 ottenne il suo primo grande successo da compositore con “Nhá Maruca Foi S’ Embora”.
Il 4 Dicembre del 1919 suonò nel Teatro Lírico di Rio de Janeiro.
Compose due celebri marchinas per il Carnevale: “Ahi, Balbina!” (con Arlindo Leal, nel 1920) e “Já Se Acabô” (con Leal, nel 1921). Nel 1922 colse un altro grande successo con “Triste Carnaval”, sempre in coppia con Arlindo Leal. Francisco Alves gli incise il samba “Só Na Bahia É O Que Tem.”
Il suo capolavoro, il valzer Abismo De Rosas, sarebbe uscito, però, solo nel 1926; Américo lo aveva composto nel 1905, a sedici anni, dopo una delusione d’amore, e inciso nel 1916 con il titolo di “Acordes Do Violão” ma non era stato apprezzato; oggi è considerato uno dei grandi classici del repertorio popolare brasiliano.
Sull’esempio dei “Turunas da Mauricéia”, costituì e diresse il gruppo dei “Turunas Paulistas” composto di flauto, sassofono, due cavaquinhos, quattro chitarre, maracaxà, pandeiro e reco-reco. Con esso diede, nel 1927, in São Paulo, due storici concerti intitolati “Noites Brasileiras”, uno nel Teatro Boa Vista, l’altro nel Teatro Municipal. In un concorso a Rio de Janeiro fu eletto “re della chitarra brasiliana”.
Ebbe fama anche di buon insegnante di strumento; tra i suoi allievi figurarono la figlia di Carlos De Campos (un governatore dello Stato di São Paulo), la moglie e la figlia di Júlio Prestes. Come compositore scrisse, oltre che per chitarra, anche per pianoforte e per orchestra.
Composizioni (con anno di pubblicazione):
Abismo de Rosas (1926, 1927), Alvorada De Estrelas (1926), A Menina Do Sorriso Triste (1926), Amor De Argentina (1926, 1928), Amores Na Praia (1916), Araci (1927), Arrependida (1928), Acordes Do Violão (1916); Bebé (1927), Beijos E Lagrimas (?), Belo Horizonte (1913), Brasilerita (1927), Burgueta (1927); Campo Sales (1913), Caprichoso (1927); Delirios (1926, 1928), Dengoso (1927), Depois Do Beijo (1916), Devaneio (1913); Em Pleno Mar (1927), Escuta Minh’Alma! (1928); Fantasia Sobre O Tango “A Media Luz” (1927), Fluminense Tango (1927); Guitarra De Mi Tierra (1917); Invejoso (?); Lamentos (1928), Luizinha (1927); Madrugando (1918), Marcha Dos Marinheiros (1927, 1926), Marcha Triunfal Brasileira (1925, 1927), Melancolia (1926), Mentiroso (1928), Mexicana (1928); Niteròi (1928), Noites En Copacabana (1926); Olhos Feiticeiros (1927), Os Teus Olhos (1928); Pensamento (1928), Pisando Na Mala (1913), Porque Tu Vuelves A Mì? (1925, 1926); Quando Os Coracões Se Quierem (1928); Recordações De Cotinha (1918), Reminiscências (1926, 1927), Rosas Desfolhadas (1926, 1927); Santa Terezinha (1927), Saudades De Minha Aurora (1913), Sò Na Bahia Que Tem (?), Sonsa (1926), Sudan (1916), Suplicando Amor (1916); Tempo Antigo (1927), Tico Tico No Farelo (1927); Uma Noite Em Copacabana (1925, 1926, 1927), Uma Noite Em Ipanema (1927), Uma Noite Na Roça (1928); Uiària (1913); Viola, Minha Viola (?).